La circolare del Ministero per le
Infrastrutture e dei Trasporti introduce nuove disposizioni in materia di
variazione della denominazione o delle generalità dell’intestatario della carta
di circolazione e di intestazione temporanea dei veicoli.
L’obiettivo del legislatore è
quello di individuare più facilmente i responsabili delle infrazioni e scoprire
le intestazioni fittizie.
Il messaggio, distorto e
incompleto, che ha gettato molti nello scompiglio è questo: i dati dell’intestatario della carta
di circolazione devono coincidere con quelli della patente del suo conducente
al momento della controllo da parte delle autorità. In difetto la multa è
salata da: 705 a 3.526 euro ai quali si aggiunge anche il ritiro del libretto.
In realtà la norma riguarda
principalmente le società di autonoleggio, i veicoli in comodato, quelli di
proprietà di minorenni non emancipati ed interdetti, quelli messi a
disposizione della pubblica amministrazione a seguito di una pronuncia
giudiziaria.
La regola più dibattuta è quella
che riguarda la necessità della variazione nell’ipotesi in cui un soggetto
abbia la temporanea disponibilità per un periodo superiore a 30 giorni, di un
veicolo intestato a un terzo, a titolo di comodato, in forza di un
provvedimento di affidamento in custodia giudiziale o di un contratto di
locazione senza conducente.
Alcune precisazioni sono d’obbligo:
- La norma non è retroattiva. Per cui c’è obbligo di modificare la carta di circolazione per tutti quei contratti (di comodato o noleggio ad esempio) antecedenti al 3 novembre;
- Sono previste ovviamente delle esenzioni:
- per tutti i veicoli in comodato d’uso all’interno del nucleo famigliare col vincolo che intestatario e utilizzatore condividano lo stesso indirizzo di residenza (coniugi, genitori/figli, fratelli);
- gli iscritti all’albo degli autotrasportatori;
- i possessori di licenza in proprio e per chi guida autobus, taxi o noleggio con conducente.
Come al solito l’intento del
legislatore è sempre nobile. La sua capacità di renderlo facilmente
interpretabile non sempre efficace. E, a volte, alcune lacune normative non
sono di facile soluzione. Se Tizio viene fermato alla guida del veicolo di Caio
e non c’è la variazione sulla carta di circolazione, basterà dire agli agenti
che la macchina la presa in prestito oggi e solo per pochi giorni!