A pochi giorni (20 marzo 2012) dall’entrata in vigore della “discussa”
obbligatorietà della mediazione civile anche per le controversie riguardanti la
circolazione stradale ecco le linee guida dell’ANIA, l’Associazione Nazionale
tra le Imprese Assicuratrici, per gli Organismi di Mediazione, che vorranno
aderirvi.
Non ritorno ad esprimere tutti i miei dubbi circa l’opportunità
del provvedimento di conseguire effettivamente gli obiettivi, pur nobili del
legislatore, di ridurre il contenzioso presso le affollatissime aule di
tribunale italiane. Ma la domanda sorge spontanea: cosa offre di più, oltre ai
costi si intende, il tentativo di conciliazione rispetto alla trattativa
stragiudiziale operata con l’ispettorato sinistri?
Ad ogni buon conto, il business per gli ODM, in ambito di
circolazione stradale è senza dubbio interessante. Fa gola. Ecco subito pronta,
pertanto, la polpetta delle compagnie.
Defendit numerus
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