Dopo l’approvazione del decreto
liberalizzazioni che ha apportato modifiche significative (anche se alcune non hanno
nulla a che vedere con le liberalizzazioni) nel settore assicurativo e del
risarcimento danni l’ISVAP ha iniziato a discernere il grano dal loglio. Questo
articolo qui, quello del mancato risarcimento per le micro lesioni non
strumentalmente accertate, si. Lo applichiamo subito. Anzi un minuto prima
della pubblicazione in GU. E per fortuna che l’ISVAP ha chiarito che la non
risarcibilità debba riguardare soltanto il danno biologico permanente. Anche in
assenza di un accertamento «clinico strumentale obiettivo», il danno biologico
temporaneo, «cioè i giorni di inabilità temporanea assoluta o relativa
conseguenti all'evento lesivo» potrà essere risarcito. Grazie per la magnanima
precisazione, perché AXA aveva già detto ai propri liquidatori che in assenza
di accertamento strumentale non spettava neanche quello.
Quest’altro articolo qui, quello
della riduzione obbligatoria della tariffa per gli automobilisti virtuosi, ni.
Lo applichiamo, ad anni alterni però. Se l’assicurato è stato bravo, l’anno
successivo lo premiamo. Ma l’anno dopo, anche se continua la sua buona condotta
di conducente, purtroppo dovrà sottostare alle regole di mercato e alle
statistiche interne alla sua compagnia. E così di seguito.
Questo articolo qui, della omogeneizzazione
delle tariffe a parità di condizioni soggettive ed oggettive, no. Proprio no. E’
contraria ai principi europei della libertà tariffaria. La nostra “interpretazione”
è diversa.
Nonna, buonanima, soleva dire
che: “la legge è per chi la legge”! Non ha fatto in tempo a raggiungere l’era
in cui dopo averla letta, la legge, qualcuno ha l’opportunità di interpretarla.